Fonometria e vibrazioni sicurezza sul lavoro: norme riconosciute e valide per legge

La fonometria e le vibrazioni sono fattori di rischio molto importanti nel contesto lavorativo. Infatti, l’esposizione a rumori eccessivi o a vibrazioni può causare danni irreparabili alla salute dei lavoratori. Per questo motivo, esistono delle norme specifiche che regolano l’utilizzo di strumenti rumorosi o generatrici di vibrazioni sul luogo di lavoro. La valutazione della fonometria viene effettuata attraverso la misurazione del livello sonoro in decibel (dB) emesso dalle macchine o dagli strumenti utilizzati in azienda. Il limite massimo consentito dalla legge è pari a 85 dB(A) per un periodo massimo di otto ore al giorno. Oltre tale soglia, il datore di lavoro deve adottare misure preventive come l’uso di cuffie antirumore o la riduzione del tempo esposto al rumore. Anche le vibrazioni possono essere estremamente pericolose se non vengono controllate adeguatamente. Esse possono causare problemi alle articolazioni, ai tendini e alla colonna vertebrale dei lavoratori che operano con macchinari vibranti come trapani pneumatici o martelli demolitori. La legge prevede una serie di limitazioni sull’intensità delle vibrazioni assorbite dal corpo umano durante l’attività lavorativa. In conclusione, la fonometria e le vibrazioni sono fattori da non sottovalutare nella valutazione del rischio sul posto di lavoro. Il rispetto delle norme a riguardo è fondamentale per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori, ma anche per evitare eventuali sanzioni amministrative per il datore di lavoro che non rispetta le disposizioni previste dalla legge.