Tutela della salute dei lavoratori: prevenzione delle malattie professionali e sicurezza sul lavoro nel rispetto del D.lgs 81/08

Il tema della tutela della salute e sicurezza dei lavoratori è di fondamentale importanza in ogni contesto lavorativo. Il Decreto Legislativo 81/08, noto anche come Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro, ha l’obiettivo di garantire la protezione dei lavoratori da rischi derivanti dall’attività lavorativa, promuovendo la prevenzione delle malattie professionali e degli infortuni sul lavoro. Le malattie professionali sono patologie che possono essere causate o aggravate dalle condizioni di lavoro a cui i dipendenti sono esposti. Queste possono avere origine da esposizione a agenti chimici, fisici, biologici o ergonomici presenti nell’ambiente di lavoro. È quindi fondamentale adottare misure preventive per ridurre al minimo il rischio di contrarre tali patologie. Tra le principali cause di malattie professionali si annovera la movimentazione manuale dei carichi. Sollevare pesi in maniera scorretta o ripetitiva può provocare lesioni muscolari, scheletriche e articolari che possono compromettere la salute del lavoratore nel tempo. È pertanto necessario formare adeguatamente i dipendenti sull’utilizzo corretto delle tecniche di sollevamento e spostamento dei carichi, nonché fornire strumentazioni adeguate per facilitare tale attività. In ambito trasportistico, i rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori sono molteplici. I conducenti sono esposti a fattori come incidenti stradali, stress psicofisico dovuto alla guida prolungata, esposizione a agenti atmosferici nocivi e movimentazione manuale dei carichi durante le operazioni di carico e scarico della merce. Per prevenire tali rischi è importante adottare misure quali l’utilizzo di dispositivi di sicurezza passiva (come cinture di sicurezza) e attiva (come sistemi anti-collisione), limitazione degli orari di guida per evitare stanchezza e fatica e formazione specifica sui rischi connessi all’attività. La responsabilità nella prevenzione delle malattie professionali ricade sia sui datori di lavoro che sui dipendenti stessi. I primi devono assicurare un ambiente salubre e sicuro ai propri dipendenti attraverso l’applicazione delle normative vigenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro; i secondi devono seguire le indicazioni ricevute durante la formazione sul corretto utilizzo degli strumenti messigli a disposizione. In conclusione, investire nella prevenzione delle malattie professionalizzanti è un dovere morale ed etico nei confrontii proprie persone coinvolte nelle attività aziendali ed economiche: solo attraverso una cultura della sicuerezza diffusa si potranno ottenere luoghi più salubri dove vivere ed operare quotidianamente con soddisfazione personale .